E’ un rituale che sarà utile a tutti coloro che vogliono aprire le porte ai nuovi amori. Quando una porta si chiude si apre un portone, così si dice. Questo rito serve per richiamare e designare un amore speciale.
Occorrente:
- Due candele lunghe: una rosa e una rossa;
- Del filo di colore rosso;
- Olio di Gelsomino.
Lunazione:
- Luna Crescente.
Svolgimento:
In una notte di Luna Crescente, ungere le due candele con l’olio gelsomino dall’alto verso il basso e con la punta delle dita.
Accendere le due candele.
Visualizzarela fiamma della passione che si accende fra voi e il vostro nuovo, ma ancora sconosciuto, amore.
Dopo che vi sarete presi tutto il tempo necessario per visualizzare l’amore, dovrete unire le due candele con il filo rosso a mo di otto. Cosa vuol dire? Guardate questa immagine:
Dove c’è l’otto, noterete che si forma una sorta di simbolo dell’infinito. Inserite le due candele nei cerchi dell’otto. Poi, stringere bene e fare un nodo affinchè rimangano unite.
Mentre le legate, ripetete più volte questa formula:
Fiamme di passione e semi di romanticismo crescono.
Apro il mio cuore all’amore.
Adesso, colui che mi deve cercare, verrà!!!
Ripetere il rito 3 notti di seguito.
Il 31 ottobre 2014 (Samahain, Halloween, Capodanno Celtico) saremo nel pieno della Luna Crescente quindi, se volete più carica energetica, questa data sarà sicuramente la più indicata.
A proposito di filo rosso, volevo raccontarvi un’antica leggenda di orgine cinese, molto diffusa in Giappone. E’ carina e abbastanza suggestiva.
Si narra che, ognuno di noi nasca con un filo rosso invisibile legato al mignolo della mano sinistra che si collega al mignolo della nostra nima gemella. Questo filo è talmente forte e indistruttibile che niente e nessuno lo potrà mai spezzare. Il tempo, la distanza, gli ostacoli non avranno mai la meglio. Prima o poi i due amanti saranno destinati a ricongiungersi e quindi a sposarsi.
La leggenda parla di un uomo di nome Wey. Egli rimase orfano in tenera età e il suo desiderio più grande fu quello di costruirsi , in futuro, una famiglia.
Purtroppo questo non accadde e quando giunse all’età matura, egli non riuscì a trovare la donna giusta che volesse diventare sua moglie.
Decise così di fare un viaggio e mentre si recò in un tempio, si ritrovò davanti ad uomo anziano appoggiato a un sacco che leggeva un libro.
Spinto dalla curisità, Wey, chiese al vecchio di cosa parlasse il libro. L’anziano uomo rispose:— Sono il dio dei Matrioni— e continuò: —Figliolo, la tua anima gemella ha compiuto tre anni. Dovrai attendere altri 14 anni prima di conoscerla —.
Way:- Cosa contiene il vostro sacco- , e l’uomo rispose :- I fili rossi che serviranno a legare i piedi di mogli e mariti. Una volta che due individui vengono legati dal filo rosso, non esiste alcun modo per spezzare tale legame. I due, a prescindere da ciò che vivranno o dalle decisioni che prenderanno lungo il loro cammino, saranno destinati ad incontrarsi e infine a sposarsi —.
Wey non rimase molto soddisfatto da tale racconto, poichè voleva sposarsi presto e non aveva alcuna intenzione di attendere ancora tanto tempo. Così, spinto dalla rabbia e dal fatto che non voleva che il destino dominasse la sua vita, fece commissionare al suo servo l’uccisione della sua promessa sposa.
Il servo andò ed accoltellò la bimba alla testa. Nonostante la ferita, la bimba, riuscì a sopravvivere.
Wey, ignaro di tutto ciò, continuò la sua solita vita alla ricerca di una moglie, ma senza esito alcuno.
Solo dopo 13 anni incontrò una ragazza di 17 anni, appartenente ad una famiglia agiata con la quale convolò a nozze.
C’era ancora una cosa che Wey non riusciva a capire, perchè sua moglie portasse sempre una pezza di stoffa sulla fronte.
Quando le chiese il motivo, la ragazza scoppiò a piangere dicendo:— Quando avevo solo 3 anni, un uomo mi accoltellò alla testa. Riuscii a salvarmi ma per vergogna, nascondo sempre la cicatrice con questa piccola pezza —.
Wey con la memoria ritornò indietro di anni, quando incontrò l’uomo che disse di essere il Dio dei matrimoni. Decise quindi di raccontarle tutta la vaerità, dichiarando che a commissionare quell’uomo per ucciderla fu lui.
La ragazza non esitò a perdonare il marito e continuarono la loro bellissima storia d’amore amandosi ancora più di prima.
Princess