Orazione a S.Elena ( si può usare anche come novena)


Questa è un’ altra orazione dedicata a S.Elena.

Per quanto concerne la mia opinione su questa santa, continuo a rimanere ben ferma nel mio pensiero, in quanto avendo studiato un po’ su di lei,  so che lavorarci crea qualche difficoltà a livello di stabilità amorosa.

Nel mio cammino ho avuto modo, come ho più volte scritto, di leggere vari aneddoti su S.Elena. Premetto che in questo caso ci stiamo rivolgendo alla S.Elena madre di Costantino, quindi evitiamo di chiamarla con altri nomi. Rimaniamo fermi al personaggio Cristiano e non a quello di altre religioni, poichè S.Elena è S.Elena. Poi, il modo di pregare, ovviamente, ci riconduce alla magia popolare, ma il personaggio mensionato è quello cattolico.

Per avere un’idea di come agisce, alcuni spesso la  accostano alla Santissima Muerte. Le loro preghiere non sono molto serene in quanto trattasi di maledizioni. Rientra, come ho già detto, nella cerchia di entità poco tranquille che agiscono in modo non molto amorevole.

In questo caso, pare che S.Elena, lavori anche se le si domanda aiuto attraverso una petizione personale. Per petizione personale, intendo una preghiera che parte dal vostro cuore. Rimango dell’idea che è già abbastanza complicato seguire le preghiere che la riguardano, figuriamoci pasticciare creando orazioni personali.

E’ un’entità un po’ disturbata, meglio trattarla con cura. E’ preferibile utilizzare candele di colore rosso o rosa che avremo vestito con  dell’olio d’oliva, meglio se benedetto. In alcuni casi, i più temerari, invece, utilizzano olii di comando come il COME TO ME  della dottrina hoodoo. Questo perchè si abbina molto bene all’orazione che esprime una vera e propria azione di comando verso la vittima. Olii di questo tipo assecondano le parole dell’orazione. Chi invece non se la sente, può optare per del semplice olio d’oliva, come ho già scritto, perchè con i santi va sempre bene.

Anche le candele sarebbero meglio benedette. Pare risponda maggiormente con le candele rosse.

Se usata come orazione, bisogna ripeterla una sola volta, in quanto è un rito di legamento. Non si discosta dalla famosa orazione che  ormai tutti conosciamo, ma è un’altra versione.

C’è chi la ripete anche come novena, sta alle persone sceglierne l’uso, a mio avviso forse è meglio non calcare troppo la mano.

 Lo svolgimento di questa orazione consiste nel prendere una candela rossa che avremo risvestito con olio d’oliva ( o con olio di comando), prendere il chiodo da conficcare e scrivete sulla candela il nome della persona che amate e infine accendetela. Dietro la candela dovrete posizionare il quadretto con l’immagine della santa.

Procuratevi  un foglietto su cui verrà scritta lavostra richiesta e mettetelo sotto la candela o meglio, sotto il piattino che contiene la candela. Procuratevi i tre chiodini dorati (avendo cura di  di riconoscere il chiodo che avrete usato per scolpire il nome di chi amate perchè poi lo dovrete incastonare nella candela stessa), un contenitore di vetro (come un calice o un bicchiere) dove metterete dell’acqua e che posizionerete davanti alla candela nella parte sinistra, infine la preghiera.

Ripetere l’orazione:

Gloriosa S. Elena, gloriosa S. Elena, gloriosa S.Elena,

figlia della regina di Gerusalemme. Hai portato tre chiodi.

Uno che hai portato, l’hai consacrato  e gettato in mare il Martedì,

il secondo l’ hai dato a tuo fratello Cipriano per vincere

in battaglia e in  guerra,

e quello che è ancora nelle tue mani sante chiedo di prenderlo in prestito non per darlo, ma per inchiodarlo nei sensi di (nome)[conficcare il chiodo un centimetro sopra la base o parte bassa della candela]

in modo che non mi dimentichi,

per seppellirlo nella sua fronte in modo che lui mi abbia sempre davanti,

  per trafiggerlo nel suo cuore;

San Caralampio, portatelo da me,

S. Elena, il chiodo che ti chiedo

è per inchiodarlo nella sua mente affichè lui pensi sempre a me;

Vieni Sant’Elena, potrebbe non essere in grado di sdraiarsi in un letto o conversare con un’altra donna,

come un cane rabbioso deve venire a cercarmi,

San Varon, ti  chiedo che non mi  dimentichi mai per un’altra donna,

Gesù Nazareno, portatelo a me,

Santa Barbara, possa (nome) non dimenticarmi mai;

Sant’Antonio, possa (nome)  mantenere la promessa che mi ha fatto;

San Giovanni Battista, tu che fosti santo ancor prima di nascere,

fa che egli possa mantenere la sua promessa

per il santo camice che hanno messo oggi su di voi,

San Michele, vai da lui;

San Cipriano, ascoltami e concedimi  tutto quello ciò che chiedo,

Elena, governa il suo cuore con la bacchetta magica che avete con voi,

S. Elena, portalo a me.

 

-Pregate recitando alla fine 5 Padre Nostro e 5 Ave Maria

 Soffiate e spegnete la candela dopo di che offrite dei fiori.

Note: questa orazione può essere utilizzata anche come novena quindi,
dovrete recitarla per 9 giorni di seguito. Dovrete procurarvi nove candele 
e anche tre chiodi per ogni giorno. C'è anche chi preferisce incastonare
il chiodo il nono giorno e basta. Onestamente, se volete un consiglio, come
ho più volte detto, 9 giorni sono davvero troppi per un rito simile. E' forte
e molto particolare. Limitatevi a un giorno solo. PEr scrupolo mi sono sentita
di scrivere i due modi in cui si può svolgere, però evitiamo.
So che molti penseranno che sarebbe più forte, in realtà io penso che sarebbe
solo più pasticciato. Poi fate come preferite, la scelta è vostra.
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