Rituale di Ostara.


Il 21 Marzo si celebra Ostara. Quest’anno l’Equinozio avrà inzio il giorno 20 alle ore 23.21.

E’ uno degli otto Sabbath della religione neopagana il cui scopo è quello di celebrare la rinascita e la rigenerazione della natura. Appunto per questo è stata scelta come data il 21 Marzo, dato che  rappresenta il primo giorno di primavera. Viene considerata anche la festa della fertilità e il suo simbolo è la Lepre, animale che prolifica con molta rapidità.

Metaforicamente parlando, invece, rappresenta la rinascita della vita di un individuo, quindi è il momento giusto per ricominciare da zero e organizzare la propria vita in maniera differente.  In questa festività, si usa andare a fare delle lunghe passeggiate per contemplare le bellezze della natura. Si raccolgono almeno tre fiori di campo che porterete a casa e che potrete porre in un vaso o attorno al vostro cerchio, essi rappresenteranno i vostri pensieri e il vostro stato di quel momento. Solitamente, si colgono dei fiori d’ istinto e sarebbe carino verificare, in un libro, il loro significato , potrebbero aiutarvi a meditare. Inoltre, in questa giornata, potreste piantare qualsiasi seme o pianta da utilizzare per i vostri lavori a partire dalla cosmesi  per poi finire con i sacchetti propiziatori. Date uno scopo a ciò che piantate, costruite il vostro giardino magico, così che, durante l’anno, quando ne avrete bisogno, potrete cogliere le erbe per tutti i vostri lavori.

Il rituale che vi spiegherò,  lo potrete svolgere la notte tra il 20 e il 21 Marzo. Prendete dei fiori possibilmente di campo e colti da voi stessi. Deponeteli attorno al cerchio  e spargeteli per terra. Prendete il vostro calderone e riempitelo con acqua di fonte, se non potrete avere a disposizione l’acqua di fonte, utilizzate quella del rubinetto e mai quella della bottiglia (l’acqua deve  essere viva, quella della bottiglia, in magia viene considerata un acqua morta). Mettete all’interno del calderone ulteriori fiori e boccioli da voi raccolti. Create una corona di fiori da indossare. Se siete sfortunati e vivete in città, addornate il vostro altare con una semplice pianta che avrete posto in un vaso. Mettete sull’altare le candele, l’incenso ( 3 parti di incenso puro, 2 parti di sandalo, 1 parte di benzoino,1 parte di cannella, qualche goccia d olio di patchouli…. se non disponete di tutti questi incensi andrà benissimo  solo uno di questi) e create il vostro cerchio invocando gli elementi. Dopo di che recitate il Canto di benedizione, poi invocate la Dea e il Dio ( a parole vostre o con preghiereche troverete nei libri o anche in rete. Questo passaggio, lo trovate in altri riti wicca che ho riportato qui sul, quindi cercateli nella sezione “rituali wicca”).

Adesso mettetevi in piedi davanti al vostro altare, concentrate il vostro sguardo sulla pianta e dite:

Oh Grande Dea,

Ti sei liberata della prigione di ghiaccio

dell’inverno.

Adesso tutto rifiorisce.

La vita si rinnova con la tua magia,

Madre Terra.

Il Dio si espande e risorge,

Carico di passione giovanile.

E prorompe lapromessa dell’estate.

Accarezzate la vostra pianta. Mettetevi in contatto con le sue energie e di conseguenza con le energie di tutta la Natura che si risveglia. Seguite la sua energia fino a immaginare ciò che accade all’interno della pianta con la sua linfa vitale che scorre fino a giungere nel vostro io più profondo. Leggete ciò che si cela dentro di voi. Immaginate e disegnate cosa cercate, cosa volete cambiare nella vostra vita. Caricatevi  di energia positiva e sprigionatela.

Dopo un pò, sempre con la vostra mano sulla pianta dite queste parole:

Cammino sulla Terra in amicizia, non  per dominio.

Dea Madre e Dio Padre,

Infondetemi l’amore per tutte le cose viventi,

Attraverso questa pianta.

Insegnatemi a rispettare la Terra e tutti i suoi tesori.

Che io possa non dimenticarlo mai.

Adesso meditate sul cambiamente delle stagioni della vostra vita, cercate di attingere il meglio dalla rinascita della natura. Concentratevi sul vostro obiettivo di cambiamento positivo e da li continuate ad attingere il bene.

Dopo la meditazione potrete compiere i lavori di magia che desiderate. Ricordatevi che sarete sotto le influenze benfiche della Luna Piena  (proprio il 19 marzo dopo 18 anni, la Luna, si troverà alla sua distanza minima dalla Terra , questo fenomeno prende il nome di Perigeo Lunare, non accadeva da 18 anni. Il nostro occhio vedrà la Luna più grande del 14%). E’ bene tenere sempre presente che, se volete compiere riti d’amore, per la fortuna o per qualsiasi altra cosa,  dovrete avere un atteggiamento positivo. Non vi presentate con il solito atteggiamento sconfitto, perchè in quel preciso momento, siete voi che avete le redini della vostra vita fra le mani. Un atteggiamento di sconfitta e negativo non farà altro che apportare altrettanta sconfitta e negatività. Quindi, sappiate che se vi giungono pensieri negativi, li dovrete cacciare via, come?? con altri pensieri positivi. Se amate un ragazzo, ma non siete ricambiate è inutile che vi focalizziate sul fatto che questa persona vi sta rifiutando, pensate al giorno più bello che avete trascorso con lui, al primo momento che l’avete visto e attingete la gioia di quell’istante. Ecco, quello è il momento di agire, con la positività e l’amore nel cuore. I pensieri negativi devieranno il vostro intento, quindi per cacciarli via, pensate sempre ai bei momenti vissuti con quella persona, assaporatene le energie e le emozioni…. vedrete che ne trarrete beneficio.

Dopo che avrete operato, celebrate il piccolo banchetto e per concludere cancellate il cerchio e ringraziate  la Dea, il Dio e tutti gli elementi che hanno partecipato al vostro rito.

Felice Ostara a tutti voi!!!!!!

Una bella storia che ha come protagonisti San Cipriano e Lucifero.


 

 

Questa storia dovrebbe far capire a chiunque  legga, quali grandi poteri si celano negli spiriti infernali e in quelli celesti. Questa storiella che vi andrò a narrare ha come protagonista Lucifero. Ecco cosa accadde.

Cipriano il Grande era considerato un  filosofo di fama universale. Egli era dotato di un privilegiato talento e veniva spesso consultato e preso in considerazione per i suoi consigli.

Lucifero aveva esattamente in mente ciò che voleva trarre da questo grande filosofo dalle capacità innate così decise di tendergli una trappola per raggiungere il suo intento.

Cipriano viveva in una casa solitaria vicino ad un bosco. Una notte, mentre ammirava il firmamento e meditava sulle grandi meraviglie di cui la Terra godeva, venne riportato alla realtà dalle grida di due uomini che litigavano di malo modo poco distanti dalla sua amata abitazione.

Era un uomo pacifico e generoso, percui si diresse verso i due uomini per evitare spargimenti di sangue. Riuscito a dividere i due contendenti inferociti, cercò di farsi spiegare il motivo di tale odio. I due rimasero affascinati dalla personalità amorevole di Cipriano e così diedero lui le spiegazioni sul motivo di scontro. Gli raccontarono che la causa della loro disputa era una donna amata ardentemente da tutti e due. Erano entrambi figli di distinte famiglie e intimi amici. Avevano deciso, per amore di questa donna, di battersi  in modo tale che l’uno morendo avrebbe lasciato libero l’altro di conquistare il cuore dell’amata.

Cipriano dopo avere ascoltato la triste vicenda raccontata dai due giovani, chiese per chi dei due la donna dimostrasse maggior interesse. La risposta fu che la ragazza non dimostrò spiccato interesse per nessuno dei due in quanto era dotata di estrema riservatezza. Così, il gran filosofo, disse loro di non compiere un atto così terribile per amore di una donna e di attendere, per lo meno,  fino a quando lui non avrebbe personalmente parlato con lei per sollecitare a compiere la tanto bramata scelta.

I due uomini informarono Cipriano  del nome e della località dove dimorava. Informarono lui che questa ragazza apparteneva ad una famiglia di modeste origini, ma la sua rara bellezza la rendeva irresistibile agli occhi di qualsiasi uomo.

Il giorno seguente come promesso egli si recò a casa di Celia. Come la vide rimase completamente infatuato da cotanta bellezza tanto che gli fu difficilissimo adempiere alla promessa. Naturalmente era sotto le grinfie di Lucifero che voleva ddescarlo con la tentazione della carne. La ragazza rispose lui che non nutriva alcun tipo di interesse per nessuno dei due ragazzi. Non appena sentì queste parole la passione di Cipriano aumentò più che mai. Ciò nonostante si congedò riuscendo a nascondere la fulminea passione.  Lungo il tragitto di ritornò si miese apensare quanto fosse complesso capire il cuore umano. Era inconcepibile per una ragazza di bassa classe sociale rifiutare in maniera così decisa la corte di due uomini benestanti che le avrebbero  assicurato un futuro economicamente stabile.

Il pensiero di Celia iniziò ad essere sempre più presente nella sua mente, ma lui tentava di cacciarlo via concentrandosi nelle sue letture.  Ma ad un tratto il servo annunciò la visita di Celia. Iniziò a sentirsi nervoso e non sapeva come accogliere la ragazza perchè palesemente turbato. Ella entrò e lui la accolse dicendo:

– Donna celestiale, la vostra prsenza mi colma di felicità; posso sperare che sia eterna come l’affetto che vi professo??

– Che dite mai, buon amico? Ho forse manifestato un pensiero che potesse suscitare una speranza?? Sono qui per domandare consiglio alla vostrea saggezza. Vorrei evitare che Flavio e Lelio, per mia colpa, continuassero ad odiarsi e non so a qual partito appigliarmi.

-Sono incapace di darvi un saggio suggerimento; nulla so più da quando vi ho veduta. tutti i miei pensieri corrono dietro la vostra immagine, in una ridda vertiginosa; una febbre mi accende il cuore e i sensi. Se almeno la più lieve speranza mi confortasse!! Sarei pronto a tutto per guadagnare il vostro affetto; voi mi respingete, io sento la mia vita spezzarsi.

– Calmatevi buon amico, prestatemi aiuto e chi può prevedere l’avvenire??

_Oh divina Celia, le vostre parole cadono sul mio cuore come rugiada benefica, ditemi che posso sperare e sarò vostro schiavo eternamente.

– Scacciate le illusioni irrealizzabili – insistè Clelia- il mio amore potrete ottenerlo quando sarete giunto all’ora estrema. Così vuole il destino.

– Servirvi mi è gioia- protestò rassegnato Cipriano Promise lei che avrebbe placato l’ira dei due amici solo per evitare che questo potesse arrecarle del dolore.  Le chiese cortesemente di lasciarlo solo con la sua tristezza e di esser feliced che avrebbe sistemato tutto.

Dopo che la giovane abbandonò la casa di Cipriano, sipresentò innanzi a lui un forestiero che si era perso. Pregò Cipriano di ospitarlo almeno per una notte.

Lo ospito e così il forestiero gli disse – Voi siete triste?- Se un estraneo potesse meritare la vostra confidenza, mi proporrei di consolare le vostre pene.

-No, non è possibile- disse Cipriano – Per le mie penne non esiste rimedio in uqesto mondo.

– Vi assicuro il contrario; se mi accorderete fiducia, compirò tali meraviglie da persuadervi che io dispongo di forze a voi sconosciute.

– Se è come dite, fate qui comparire la donna che amo disposta di corrispondere al mio affetto.

Non gli fu dato nemmeno il tempo di finire di formulare il suo desiderio che Celia entrò tendendogli la mano:

-Cipriano, il mio corpo e la mia anima ti appartengono per sempre. Non so quale incanto tu hai esercitato su di me, tu mi attrai irresistibilmente.

Cipriano si lanciò verso Celia per stringerla a se, ma strinse il vuoto. La visione era sparita.

Così Cipriano, rivolgendosi al forestiero disse: – Che razza di sortilegio è mai questo??- Chi sei tu?
? perchè sei venuto in questa casa, forestiero?

Lo sconosciuto iniziò a ridere in modo molto ironico nel vedere il filosofo in uno stato di totale confusione ed eccitazione. In maniera molto pacata gli disse:

– Ben altre meraviglie mi è dato svelare agli occhi tuoi…. guarda!!!!

Spinse il filosofo verso la finestra e si accorse che il bosco era sparito mentre la sua casa era circondata dall’acqua a mo di isoletta. In lontananza vide una barca in cui vi erano due barcaioli che remavano velocemente. Questa stranezza durò pochi secondi, per cedere di nuovo il posto a clelia che veniva cullata nell’aria completamente nuda. La ragazza mandava baci al filoso e lo provocava, Cipriano fu pervaso daun fervore di emozioni, tremava, voleva andare da lei ma…. anche inq uesto caso, proprio sul bello, la visione scomparve per dar luogo a un lancio di pietre, fulmini e fiamme.

Dopo pochi secondi, il misterioso forestiero tese la mano verso il firmamento : a quel gesto successe la calma, tutto tornò allo stato di prima. Ad un certo punto alla finestra comparve un giovane bellissimo che chiese, solcando l’aria: – Sono ai tuoi ordini Signore, che debbo fare??

– Puoi ritirarti, ti chiamerò se di te avrò bisogno-  Il ragazzo si dileguò.

Cipriano, amaliato da tante visione, volle chiedere all’uomo come riuscisse a creare tutti questi effetti speciali inspiegali. Lucifero, non gli fece finire di formulare il pensiero che ancor prima che il filosofo accennasse a porre la doamda gli diede subito la risposta che desiderava.

– Tu potrai a pari mio produrre simili meraviglie purchè acquistile condizioni necessarie. Se hai volontà e fede io ti sarò maestro. Ti consegnerò un libro che è la scienza della natura; questa scienza si acquuista solo con lo studio e le pratiche della vera magia, il suo dominio si ottiene soltanto con la pazienza e la perseveranza. Due sole condizioni esigo: 1. Che tu mi consegni il corpo e l’anima; 2. Che durante un anno ti dedichi esclusivamente allo studio e alle pratiche che io ti svelerò.

Sbalordito da tutto ciò che aveva visto, Cipriano promise obbedienza.

Da quel giorno fino a unanno si dedicò completamente allo studio della magia. si isolò dal mondo intero, tanti furono  i prodigi da lui compiuti e grazie a questo si guadagnò la fama di ” Cipriano il mago”. Ma nonostante tutto, dopo aver affascinato coloro che si rivolgevano a lui, dopo averli aiutati, si dedicò alla dottrina di Cristo e scelse la via del martirio  e della sofferenza in nome suo. Ta gli spasmi del martirio si incontrò con Celia e Justina, fatte cristiane e condannate anch’esse. Vedendolo, Celia, gli andò incontro ” Sia Lode al Signore” disse ” oggi posso offrirti il mio amore dacché siamo fratelli in Cristo.La mia profezia si è avverata, non potevo appartenerti perchè sposa di Gesù; i nostri cuori si uniscono in questa ultima ora per ascendere insieme ai gaudi del Cielo”.