
Lo studio della mano ha origini molto antiche. I Caldei, molti anni prima della nascita di Cristo, avevano già diviso il palmo in tre zone. Più i rilievi e le linee risultavano evidenti, affermavano i saggi caldei, più la personalità è ricca. Una persona col palmo “movimentato” avrebbe avuto notevoli doti, mentre una persona dal palmo liscio risultava tranquilla ed equilibrata, ma carente di fantasia e sentimenti.
COME SI EFFETTUA LA LETTURA DELLA MANO
Prima di tutto è bene scegliere con attenzione quando fare la lettura. La mattina è il momento migliore poiché l’atmosfera luminosa permette di individuare con precisione i dettagli della mano, oltre al fatto che l’attenzione e la capacità di osservazione risultano maggiori.
Spesso l’impronta della mano è più facilmente leggibile della mano stessa. Su un foglio di carta le linee, i segni, i monti appaiono più definiti e quindi più comprensibili. Per ottenere una impronta palmare occorre procurarsi dell’inchiostro, una lastra di vetro, un tampone (o un rullo) . L’inchiostro va steso sulla lastra, dopodiché ci si passa sopra il tampone che dovrà esserne completamente imbevuto e passato poi in maniera omogenea sulla mano. A questo punto la mano va poggiata su un foglio di carta liscio e bianco.
La lettura della mano viene preceduta dall’analisi di 3 elementi base: la forma, i monti, le dita.
LE FORME DELLA MANO
Vi sono due classificazioni di base, entrambe da applicare alla mano ben stesa.
La prima classificazione è quella di Carl Carus, che ne distingueva quattro tipi:
– La mano elementare: si riferisce ad una personalità semplice, tipica di chi si dedica a lavori manuali; la mano in questo caso è grossa e tozza
– La mano motorica: da collegare a persone estroverse e dinamiche. La sua conformazione è massiccia ma allo stesso tempo è flessuosa e sinuosa
– La mano sensibile: sinuosa anch’essa ma piccola e senza forza.
– La mano psichica: si presenta con dita affusolate e lunghe, indice di persone sensibili che non riescono a mantenere il contatto con la realtà.
La seconda classificazione è quella del chiromante francese Casimir D’Arpentigny, e prevede sette tipi:
– La mano elementare
– La mano quadrata, o utile
– La mano a spatola, o attiva-nervosa
– La mano filosofica, o nodosa
– La mano conica, o artistica
– La mano psichica, o idealista
– La mano mista
La prima mano presenta le stesse caratteristiche della mano di Carus.
La seconda invece comincia a presentare delle differenze significative, come la forma delle dita e delle unghie, per l’appunto quadrata. Il palmo è piuttosto grosso ma allo stesso tempo agile. È la mano di chi possiede una personalità metodica e tenace. Tuttavia risulta essere una persona irascibile e spesso aggressiva.
La terza mano è più tozza della precedente, ha le estremità arrotondate e risulta nel complesso diciamo, contorta. Essa è presente in persone attive e piene di energie però inconstanti e inconcludenti.
La quarta mano è la cosiddetta mano filosofica e appartiene a soggetti naturalmente predisposti alla meditazione e alla riflessione. Sono persone intuitive e con uno spiccato senso della giustizia. La mano è caratterizzata dalla “nodosità”.
La quinta mano è quella artistica: il pollice è molto lungo, indice di sensibilità verso la bellezza. La mano è di forma conica, piuttosto grande ed il palmo è proporzionato alle dita.
La sesta mano, quella psichica è molto affusolata, con dita lunghe che terminano assottigliandosi. Essa è sinonimo di sofferenza, visto che coloro che la possiedono sono degli inguaribili idealisti, incapaci di accettare una realtà diversa dai loro ideali.
In ultimo, la mano mista, la settima, esiste per una pura natura logica. Nella realtà infatti è difficile che le mani possano essere tutte catalogate con la semplicità di uno schema. Molto spesso esse si presentano come un insieme delle tipologie, con caratteristiche comuni a più tipi, perciò appare evidente che anche la personalità è da ricavare in base agli aspetti che prevalgono.

I MONTI
I monti corrispondono alle parti carnose della mano e ognuno viene fatto corrispondere ad un pianeta, compresi anche Sole e Luna, che pur non essendo tali, nell’antichità erano considerati alla stregua degli altri (oggi sappiamo che il Sole è una stella e che la Luna è un satellite). Il monte può essere più o meno sviluppato..ma anche piatto. Ovviamente “in medio stat virtus” cioè se il monte è piatto vuol dire che c’è carenza di determinate caratteristiche nella persona, se troppo sviluppato le caratteristiche tendono ad esasperarsi e quindi diventare negative, per cui la mano di una buona personalità prevede monti mediamente o ben sviluppati.
Vediamoli uno per uno.
- Il monte di Venere: corrisponde al dito pollice. Indica la propensione naturale di ognuno a lasciarsi andare all’emotività. Più risulta sviluppato più la persona in questione desidera amare ed essere amata. L’amore è inteso sia fisico che affettivo. Se la zone è davvero molto sviluppata, la persona manifesterà un desiderio esagerato di attenzioni e affetto, oltre che ad uno smisurato egocentrismo.
- Il monte di Marte positivo: si trova nella zona tra il pollice e l’indice. Se bene sviluppato indica una personalità forte, coraggiosa e piena di grinta. Uno sviluppo eccessivo di questa parte indica uno spirito combattivo che con molta facilità sfocia nell’arroganza e nella violenza.
- Il monte di Marte negativo: si trova al di sotto del mignolo, in direzione opposta al precedente. Anche questo ovviamente è indice di virtù marziali ma in questo caso, più a livello morale che fisico. Se eccessivamente sviluppato indica una personalità incline ad una esasperata presa di coscienza dei propri diritti e privilegi dimenticando le esigenze altrui.
- Il monte di Giove: si trova alla base del dito indice. In astrologia Giove è il “grande Benefico”, apporta buona fortuna e successo nella vita. Un monte di Giove ben sviluppato è segno di fortuna e coloro che lo posseggono sicuramente ricoprono nella vita posizioni di responsabilità dalle quali esercitano una notevole influenza sugli altri. Tuttavia, se troppo sviluppato, indica smodato desiderio di successo e sete di potere.
- Il monte di Saturno: alla base del dito medio. Caratterizza personalità quiete, prudenti e con tendenza alla solitudine. Ma un eccessivo sviluppo di questo monte indica una personalità depressa o tendente alla depressione.
- Il monte del Sole (o di Apollo): situato alla base dell’anulare. Uno sviluppo marcato di questo, indica amore per la bellezza e per l’arte in tutte le sue forme. Uno sviluppo eccessivo indica una personalità esibizionista per la quale risultano fondamentali gloria e ammirazione.
- Il monte di Mercurio: alla base del mignolo. In una mano dall’aspetto negativo (cioè con i tratti spenti, monti poco sviluppati….) il suo eccessivo sviluppo tende a peggiorare la situazione, mentre in una mano dall’aspetto positivo rende rosea una situazione già buona. In genere questo monte indica una persona vivace e spiritosa, che ama i viaggi, i cambiamenti, gli spostamenti, le situazioni eccitanti. Tuttavia uno sviluppo eccessivo spinge queste stesse caratteristiche all’esasperazione, per cui diventano negative.
- Il monte della Luna: si trova nelle parte bassa della mano, opposto al monte di Venere, vicino all’attaccatura del polso. Caratterizza le persone romantiche e fantasiose, ma se lo sviluppo è eccessivo la personalità diventa poco realistica, sognatrice e disadattata agli aspetti pratici della vita.

LE DITA
Come i monti, anche esse prendono il nome dai pianeti.
Il dito indice è quello più importante e viene attribuito a Giove, il Padre della Mitologia romana. Questo dito è indicativo del potenziale dell’individuo nella socialità. Un forte dito indice, accoppiato con un forte pollice, indica successo in affari e desiderio di dominare sugli altri. Se eccessivamente sviluppati è segno di una personalità che vuole prevaricare gli altri per interessi egoistici.
Un indice debole, più corto dell’anulare, indica forte senso di insicurezza e tendenza a farsi plagiare.
Il dito medio è attribuito a Saturno; se questo dito risulta molto lungo indica una persona molto fredda, non incline ai rapporti interpersonali, ma competente nelle questioni pratiche. Al contrario, se questo dito è corto indica persona poco pratica e timorosa.
L’anulare è attribuito al Sole e al dio Apollo. Il suo sviluppo indica le qualità emotive della persona: se lungo indica stabilità emotiva, esattamente il contrario se corto e mal formato.
Il mignolo è attribuito a Mercurio: rappresenta le interazioni dell’individuo con gli altri esseri umani. Se è molto separato dagli altri vuol dire che l’individuo incontra difficoltà ad interagire con gli altri; se lungo è segno di un intelletto potente; se corto è indice di stupidità.
LA LETTURA
Da ricordare che è sconsigliato da tutti i professionisti aprire la mano di persone giovani, con età inferiore ai 35 anni: prima di allora infatti la mano è in continua evoluzione, molti segni si stanno definendo, altri devono ancora crearsi, altri scomparire.
La lettura completa non va fatta solo col palmo: la mano, come il piede, contiene tutte le informazioni riguardanti la vita della persona, per cui va studiata nella sua totalità, le linee, il palmo, il dorso, le dita, le unghie, e NON solo la mano sinistra (tipicamente zingaresco come metodo) , ma entrambe le mani, poiché la sinistra è ciò che sarà, la destra è ciò che è ed è stato.
Non solo, ma il palmo della mano sinistra rivela le predisposizioni, le doti che riceviamo ancor prima della nascita, mentre quello della destra registra l’uso che di tali doti abbiamo fatto a andiamo facendo.
Se le linee della mano sinistra sono più marcate rispetto a quelle della destra, significa che non abbiamo sfruttato appieno le nostre capacità e che disponiamo di più possibilità di quanto noi stessi crediamo ma ci siamo fatti ostacolare dalla natura passiva, da condizioni avverse, dalla pigrizia. Questa è caratteristica dei geni incompresi, dei poeti sconosciuti e dei rassegnati.
Se è la destra invece ad avere le linee più marcate allora le mani appartengono ad individui caparbi, risoluti, brutali e arrivisti.
Se le linee sono pressochè uguali nelle due mani, i soggetti sono pacifici, ma senza forza di carattere e poca personalità.
Nei mancini le situazioni precedentemente elencate si capovolgono ovviamente.
Il colorito delle mani: se roseo è indice di buona salute…negli altri casi ci sono disfunzioni.
Le unghie: se rosicchiate, fragili, rotte, sono indice di caratteri instabili, ansiosi, infantili, mentre se curate all’eccesso indicano perfezionismo, egocentrismo, ansia.

LE LINEE
Le fondamentali sono 4.
- La linea della VITA: parte dal bordo della mano, dalla metà della distanza tra indice e pollice e si incurva fino al polso, al di sotto del monte di Giove. Essa indica la vitalità, il desiderio di vivere. Una linea più o meno sottile indica una vita più o meno profonda. Ogni trattino che l’attraversa rappresenta un ostacolo capace di interrompere o cambiare il cammino da percorrere. L’inizio della linea può trovarsi più o meno vicino al pollice: più si avvicina ad esso e minore è l’importanza che l’individuo attribuisce all’ambizione e all’affermazione. Una sua eventuale interruzione non equivale a morte improvvisa o disgrazia, bensì ad un “salto”, un repentino cambiamento nel modo di vivere o uno spostamento in un altro luogo. Se la linea presenta una biforcazione vuol dire che la persona si troverà ad avere due possibilità tra le quali scegliere e l’una escluderà l’altra, per cui una scelta importante. Le si potrà vivere in contemporanea per un po’ di tempo ma la scelta sarà poi obbligata.
- La linea della TESTA: suggerisce se l’individuo è incline alla creatività e l’immaginazione o se si tratta di una persona logica e razionale. E’ posizionata nella parte superiore del palmo, a partire dalla base del dito indice, fino a giungere al lato estremo della mano stessa. Nel caso in cui la linea è legata a quella della vita si avrà a che fare con una persona che non ha molta fiducia in se stessa e ha bisogno di conferme; se invece è ben staccata il soggetto è molto orgoglioso ed è autosufficiente. La posizione migliore per questa linea è quella in cui essa tocca la linea della vita per meno di un centimetro, poiché identificherà una persona in grado di calibrare l’audacia e la ponderazione. Una linea della testa che tende verso il basso (monte della Luna) indica una persona creativa e artistica, al contrario una linea dritta indica una persona pragmatica e pratica. Una linea corta è indice di sicurezza, mentre lunga suggerisce grande tendenza artistica. Una biforcazione finale oltre alla creatività indica anche un ottimo istinto per gli affari. La linea se ondulata stà ad indicare una mente incapace di soffermarsi troppo a lungo sullo stesso argomento e facile alla distrazione.
- La linea del CUORE: indica la predisposizione del soggetto a lasciarsi andare alla sua parte emotiva, alla passione sessuale, oltre che indicare lo stato del cuore come muscolo cardiaco. Può cominciare da sotto il dito indice indicando una persona molto romantica; sotto il dito medio invece indica una persona dominante ed esigente. In genere si ritiene che la prima posizione sia tipicamente femminile mentre la seconda maschile. Una linea del cuore ondulata suggerisce la tendenza del suo possessore a idealizzare eccessivamente le persone per cui prova affetto. La vicinanza tra questa linea alla linea della testa è indicativo della capacità del soggetto di equilibrare razionalità ed emotività. Una linea del cuore ideale dovrebbe apparire chiara, nitida, senza interruzioni, ne linee che la intersechino in maniera brusca. Una interruzione brusca può indicare una grave malattia cardiaca. La linea della testa e quella del cuore formano con i loro percorsi il cosiddetto quadrangolo: quando lo spazio tra le suddette è piuttosto ampio il soggetto è generoso e tollerante, mentre se limitato indica una persona introversa e individualista.
- La linea del DESTINO: può assumere diversi tracciati e diverse lunghezze, spesso si presenta spezzettata con tratti che si sovrappongono tra loro. Essa parte dalla zona inferiore della mano e si dirige sempre verso il monte di Saturno (dito medio). In qualunque modo essa si presenti, riflette la determinazione a realizzare un certo sogno, a raggiungere una meta. Nel caso in cui tenda a d assottigliarsi indica una diminuzione di interesse verso ciò a cui ci si stà dedicando. I possibili accavallamenti dei vari tratti che la compongono suggeriscono che la persona tende ad annoiarsi subito e di conseguenza cerca sempre nuovi stimoli ed interessi. Quando questa linea si congiunge con quella proveniente dal monte della Luna, evidenzia che la persona è incline ad intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo poiché ha un buon rapporto col pubblico e con la gente in generale. La presenza, che non è da escludere, di due linee del destino, distinte e parallele stà ad indicare la duplicità di interessi che coinvolge il soggetto; la sua personalità gli imporrà costantemente di coltivare le sue due passioni ed attitudini, il che però all’atto pratico è sempre difficile.
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