I racconti e le leggende
su questo temutissimo giorno sono tantissimi. La sfortuna ancora oggi incute
timore a molti di noi. Saranno solo superstizioni o magari qualcosa di
più…..magico, di inspiegabile. Nessuno lo può sapere, possiamo solo leggere
le leggende, ascoltare i racconti dei più anziani e rimanere stupafatti davanti
a tanta fantasia o davanti all’inspiegabile mistero che si attanaglia attorno a
queste date.
Ciò che vi racconterò sul venerdì 13 è probabile che qualcuno ben informato
sull’argometo sappia già qualcosa, mentre per alcuni sarà l’ennesima leggenda
da leggere e conservare nel famoso cassettino della memoria. Del resto sono
sempre informazioni interessanti e ricche di fascino e il fatto che siano vere
o frutto di vana fantasia è semplicemente un dettaglio che si può ignorare
anche se solo per un istante. Un istante in cui vale la pena di immergersi a
capofitto in storie tramandate da millenni che sicuramente contengono
anche un piccolo fondo di verità.
Questa storia è ambientata nel periodo dei Templari (eh si! Atro enorme
mistero).Per iniziare il racconto è neccessario sapere qualcosa su questi
mitici cavalieri. Si sono formulate tantissime ipotesi su di essi,
esistono dei dati storici certi ma purtroppo ci sono anche molte supposizioni
in quanto gran parte della loro storia è avvolta, ancora oggi, nel
mistero più assoluto.
Iniziamo a parlare di un re francese chiamato Goffredo di Buglione, il quale
conquistò Gerusalemme nel 1099.
Si narra che egli custodisse un importantssimo
segreto, conservato dalla sua famiglia fin dai tempi di Cristo.Pare esistano
dei documenti segreti che, per il loro contenuto saliente ,davano una forza
incredibile a questo re. La Chiesa davanti a tutto ciò avrebbe fatto
qualsiasi cosa pur di impadronirsi di quelle prove così compromettenti. Re
Goffredo non voleva che questo suo segreto morisse con lui perciò, decise di
tramandarlo. Coloro che venivano a conoscenza del suo famoso segreto dovevano
proteggerlo e fare in modo che non morisse mai. Si pensa che quei documenti
vennero sepolti sotto le rovine del tempio di Erode. L’incarico di recuperarli
per poi custodirli in un luogo più sicuro, fu dato a un gruppo militari
composto da nove cavalieri chiamato L’Ordine dei Poveri Cavalieri di
Cristo e del Tempio di Salomone: ovvero i famosi Templari.
Come ho già detto in precedenza, sulla storia dei
Templari esitono
informazioni certe miste a leggende e disinformazione. In ogni caso il loro,
rimane un mondo piuttosto precario dove è molto difficile trovare
l’assoluta verità dei fatti che sono realmente accaduti.
Molti di noi sanno che il compito di questi cavalieri era quello di proteggere
i luoghi sacri e i pellegrini. Ma in realtà questa era la menzogna dietro la
quale si nascondevano. Il loro vero scopo era quello di recuperare i documenti
sepolti nelle rovine. Ovviamente, non si sa se questi famosissimi e
compromettenti documenti furono mai stati recuperati però, un particolare su
cui tutti gli studiosi sono d’accordo è che i Templari avevano scoperto in
quelle rovine qualcosa di molto compromettente e importante che aveva dato loro
ricchezza e potere.
I Templari , altro dato certo, erano in Terrasanta durante la seconda crociata
e avevano detto a Re Baldovino II che il loro compito era quello di difendere i
pellegrini cristiani. Essi non ricevevano pagamento in quanto facevano voto di
povertà. L’unica richiesta che fecero al re, fu quella di avere un rifugio.
Quindi, gli chiesero il permesso di poter stabilire la loro residenza
sotto le rovine del famoso tempio.Il re aveva accolto la loro proposta ed essi
iniziarono a vivere sotto le rovine in condizioni piuttosto misere. La
scelta che fecero non fu dettata dal caso ma era frutto di un piano ben
studiato. Infatti i Templari erano certi che quei documenti tanto cercati,
fossero sepolti in profondità sotto le rovine ma in particolare sotto il
Sancta Sanctorum cioè la sacra camera dove si pensava risiedesse la
presenza di Dio. Per circa dieci anni i cavalieri rimasero li e portarono
avanti nella più totale segretezza gli scavi nella roccia. Trascorso questo
periodo e trovato ciò che cercavano (un misterioso tesoro), tornarono in Europa
dove in breve divennero potentissimi.
Il mistero si infittisce acora di più perchè non si è mai venuto a sapere se
furono i Templari a ricattare la Chiesa o se quest’ultima avesse cercato di
comprare il loro silenzio. Un fatto strano fu che papa Innocenzo II aveva
emanato una bolla papale senza precedenti. In essa egli attribuiva loro
un potere illimitato e li dichiarava "una legge a se stessi", un
esercito autonomo esonerato da qualsiasi forma di comando da parte di re
e di prelati, di religione e di politica.
La Chiesa fornì a questo corpo militare carta bianca, permettendogli di
assumere importanza e popolarità. Aumentarono numericamente, divennero una
potente forza politica, la loro ricchezza aumentò in maniera spropositata
accumulando grandi proprietà in una decina di nazioni. Iniziaro a prestare
denaro ai Re in bancarotta e a farsi pagare gli interessi, ed è proprio da qui
che ebbe origine il moderno sistema bancario. Ancora una volta questo,
fece aumentare ulteriormente le loro ricchezze e la loro potenza.
Però nel 1300 papa Clemente V, stanco di tutto questo potere che la Chiesa
aveva attribuito ai Templari decise di prendere subito dei provvedimenti per
porre fine a tutto questo soppruso. Il papa alleandosi con il re di Francia
Filippo IV, aveva studiato un’ingegnosa operazione per eliminare questi
cavalieri nel più breve tempo possibile. Questo avrebbe certamente permesso a lui
di impadronirsi del loro bottino ma soprattutto del loro temutissimo
segreto che avrebbe sicuramente compromesso la credibilità della Chiesa se
fosse stato svelato.
Con un’operazione militare papa Clemente aveva inviato ordini segreti e
sigillati i quali dovevano essere aperti contemporaneamente dai suoi
soldati in tutta Europa il giorno Venerdì 13 Ottobre del 1307. All’alba del
giorno 13, i documenti inviati da papa Clemente vennero aperti rivelando
uno stupefacente contenuto.
Nella lettera il papa sosteneva di essere stato spettatore di una visione. Dio
era apparso innanzi a lui riferendogli che i Templari erano degli eretici che
veneravano il diavolo, erano degli omosessuali e avevano dei comportamenti
blasfemi. Inoltre, fu stato proprio Dio ad incaricare lui di ripulire la
terra catturando tutti i Templari e facendogli confessare con la tortura i loro
crimini contro la Chiesa e quindi contro di lui. Quel giorno tantissimi
cavalieri vennero catturati, torturati ed infine bruciati come eretici. Ed
è appunto da questo spargimento di sangue firmato dalla Chiesa che ancora
oggi il venerdì 13 è considerato di cattivo augurio e un giorno carico di
sfortuna.