La medicina dell’occhio e i Giganti che guariscono.


Essendo sarda, mi piacerebbe scrivere qualcosa sui misteri di questa terra. Ovviamente la Sardegna essendo molto antica conserva delle tradizioni piuttosto curiose ed interessanti. La Medicina Sarda è ababstanza famosa in quanto si mischia anche alla magia. Ciò su cui vorrei soffermare la mia attenzione è “La Medicina dell’Occhio”. E’ un rituale molto antico ed uno fra i più conosciuti. Pare che il malocchio venga trasmesso tramite gli occhi. Ebbene si! E’ uno sguardo carico di invidia nei confronti di qualcuno o qualcosa. Ma è strano il fatto che chi invia questa negatività può esserne addirittura ignaro e fare cio involontariamente.Il rituale è  semplice e ciò che occorre possedere è  un bicchiere in cui viene versata dell’acqua è verrà riempito solo per metà; poi del grano o del riso e delle pietrine di sale. Si prende il bicchiere, si fa il segno della croce e poi si pronunciano due preghiere x 3 volte consecutive. Fatto cio si getta il grano e il sale nel bicchiere e ci appresteremo a guardare se gli occhietti (ma in realtà si formano delle bollicine e anche delle bolle grandicelle) si sono formati. Queste bolle possono formarsi alle estremità del grano, questo significa che il malocchio ha preso la nostra testa e quindi accuseremo una forte emicrania che potrebbe essere accompagnata da vomito. Se  la bolla invece si forma al centro del grano allora il malocchio è nello stomaco, perciò avremo forti fitte alla pancia accompagnate da coliche o anche da vomito. Nei casi più disperati le bolle possono formarsi su tutta la superfice del chicco di grano. I sintomi comunque possono essere di diversa natura, anche la pesantezza agli occhi, febbre, stanchezza cronica. Finito tutto questo, allora, si usa far bere un sorso dell’acqua del bicchiere, e in teoria il malocchio dovrebbe essere svanito e quindi curato. Ma alle volte accade che è talmente forte che il rituale va eseguito più volte. Alcuni riescono a percepire anche se questa negatività è stata inviata da un uomo o una donna.
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Adessoparliamo di una civiltà, quella nuragica, in cui si svolgevano particolari riti
di guarigione. Pare che anche oggi questi luoghi conservino ancora delle forze
misteriose che consentono la guarigione dei mali.

Ovviamente
leggendo queste storie ognuno è liberissimo di crederci o meno, il mio scopo è
semplicemente quello di scrivere delle informazioni particolari che possano
suscitare un minimo di dubbio a chi
legge. Come ben sappiamo l’occulto e la magia rimangono sempre un
mistero e non si sa ancora se esistano o meno, noi possiamo solo documentarci e
con il tempo formulare una nostra opinione. Dopo questa piccola parentesi,
diciamo che possiamo ritornare a parlare della civiltà nuragica e dei suoi
misteri.

La Gallura,
per esempio è ricchissima di granito e siti archeologici che rappresentano la
culla della medicina bio-energo-vibrazionale. A proposito di questo, esiste una
storia abbastanza curiosa che può indurci a fare qualche riflessione, che sia
una semplice coincidenza o meno è realmente accaduta. Nei primi anni novanta
una bambina di Arzachena,  a cui i medici
avevano ipotizzato di amputare un braccio come unica soluzione al male che
l’aveva colpita: l’osteomielite(grave infezione dell’osso), venne sottoposta a
nove sedute di terapia “neolitica” presso la tomba dei Giganti di Li
Mazzani. Finite queste nove sedute la bimba guarì completamente da questo male.

Dopo
questo racconto, possiamo introdurci nel misterioso mondo degli effetti
terapeutici legati alle pietre granitiche, con cui erano edificate le
“tombe degli eroi”, ribattezzate più recentemente come”tombe dei
Giganti”.



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Per primacosa è necessario  spiegare cosa siintende per sedute neolitiche. Questo tipo di pratiche curative ovviamenterisale all’età nuragica, quindi tra il 2500 e il 1000 a.C. Nella civiltà
nuragica le pietre avevano un alto valore sacro ma soprattutto erano
strettamente legate alle conoscenze astronomiche e al culto degli astri.
Aristotele, per esempio, descriveva le antiche tradizioni sarde, le quali
prevedevano di visitare le tombe degli eroi cioè i capi spirituali defunti
(sacerdoti-sciamani ma anche sacerdotesse) per svolgere particolari riti di
guarigione per allontanare mali fisici, ossessioni e spiriti maligni. In questi
luoghi si trascorrevano esattamente 5 giorni e cinque notti, e si dormiva.
Questa terapia si compiva attraverso il sonno ma soprattutto attraverso i
sogni. Tutto questo si deve ricollegare alla pietra con cui sono state
realizzate queste tombe:il granito, il quale essendo un ottimo trasportatore di
energia perché costituito da biossido di silicio, ha un effetto
magnetoterapeutico naturale. Inoltre queste tombe, come quelle dei Giganti di
Li Mezzani, sono costruite su siti di alto valore energetico-vibrazionale, a livello
di terra ma anche di cosmo. Ancora oggi in tanti sostengono di aver tratto dei
benefici  da questa energia in
particolare all’apparato osseo, specialmente chi soffre di osteoporosi,
cervicale, mal di schiena, reumatismi, periartriti o lombosciantalgie. I primi
benefici si avvertono dopo aver fatto regolari sedute per almeno una settimana,
meglio dieci giorni. Bisogna stendersi per mezz’ora alla volta all’interno del
corridoio tombale, oppure sedersi lungo le panchine dell’esedra, senza
incrociare ne braccia ne gambe, per far fluire meglio l’energia e il magnetismo
che si sprigionano dal sito. La sensazione che si ha all’inizio , di solito, è
di formicolio alle dita delle mani o dei piedi,oppure si prova un intenso caldo
o freddo nella zona da curare. In alcuni casi si avvertono benefici improvvisi,
in altri invece sembra che il dolore peggiori, ma dopo qualche giorno si
avverte il miglioramento. Questo tipo di trattamento può essere utile anche in
caso di ansia,insonnia, depressione, poiché in molti, dopo aver sostato sopra
la tomba dei Giganti, avvertono un grande senso di rilassatezza, ed una
propensione al sonno tranquillo.

Nel Boscodi S.Giorgio, sempre nella zona archeologica di Palau, alcuni sostengono che è
possibile vedere la propria aura.Questo viene descritto come un luogo di forte
magnetismo, dove in età addirittura pre-nuragica(3500 a.C) vennero modellate
alcune rocce con fini terapeutici e sacri. Qui si trova una grotta ricavata nel
granito dove, se si appoggia la mano sulla roccia è possibile visualizzare la
propria aura attraverso le dita. All’inizio si manifesta sottoforma di luce
chiara; ma dopo un periodo di pratica alcuni riescono a vedere l’aura nei suoi
diversi colori: verde , ad esempio se si hanno forti attitudini terapeutiche;
blu, se si è molto rilassati, giallo se si tratta di un tipo di persona molto
razionale. In questi luoghi è possibile partecipare ad alcuni rituali.

Questi rituali ricorrono in date particolari, come gli equinozi o i solstizi. Un
esempio può essere il solstizio d’autunno che ha come data il 21 Settembre più o meno. In
pratica il rituale consiste nel recarsi all’alba alla tomba dei Giganti per
vedere il sorgere del sole, i cui raggi si piazzano perfettamente nel portello
della tomba stessa, laddove gli antichi mettevano le ossa degli sciamani
defunti. Il rito funebre, infatti, prevedeva che il corpo del morto fosse
lasciato scarnificare dai rapaci e che venissero sepolte solo le ossa, dipinte
di ocra rossa, simbolo dell’immortalità. Concetto che spiega perché le tombe
dei Giganti sono orientate ad est: punto che è simbolo di rinascita, in quanto
da qui sorge il sole. In questi luoghi vengono praticate meditazioni di gruppo
guidate e visualizzazioni, per ricaricarsi di energia positiva.                                                          


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